Il fondatore di Twitter ha messo in vendita il primo tweet della storia: già vale 2,5 milioni di dollari
Quanto vale il primo tweet della storia, quello in cui Jack Dorsey annuncia al mondo che sta configurando il suo account twitter e che ha ricevuto più di 150mila apprezzamenti nel corso del tempo? La risposta è almeno due milioni e mezzo.
L’eclettico fondatore di Twitter e Square, infatti, ha messo all’asta la proprietà del suo primo tweet su una piattaforma dedicata proprio alla vendita dei brevi messaggini, scatenando un’asta che è salita fino alla cifra suindicata.
Non-fungible token, la nuova frontiera del collezionismo nell'epoca del digitale
Per capire l’elevata valutazione del primo tweet della storia, dobbiamo riprendere il concetto di NFT, sigla che sta per non-fungible token. Un token è un’informazione digitale registrata in una blockchain che associa a un soggetto un particolare diritto, come una proprietà.
I non-fungible token, a differenza dei normali token, non possono essere scambiabili fra loro, essendo una rappresentazione univoca di un dato asset, reale o digitale che sia. Un NFT è unico, scarsamente diffuso e indivisibile. Possiede cioè tutte le caratteristiche che rendono un bene da collezione.
Il primo tweet della storia rientra dunque perfettamente nel campo dei NFT, essendo unico - non potrà mai esserci un altro primo tweet - registrato online e con un proprietario ben definito, al momento ancora Jack Dorsey.
L'asta è ancora aperta su Valuables, si attendono altri rilanci
Il concetto di non-fungible token è alla base anche del successo di NBA Top Shot, la raccolta di “momenti” virtuali dei vari campioni di basket di cui abbiamo parlato in un precedente articolo e che hanno raggiunto quotazioni astronomiche. Basti pensare che il video di una schiacciata del fenomenale LeBron James è stato venduto per oltre 200 mila dollari.
Tornando al primo tweet della storia, l’asta su Valuables è ancora aperta. L’offerta più alta, al momento, è ancora quella da due milioni e mezzo di dollari del dirigente di Bridge Oracle, Sina Estavi, ma sono attesi rilanci nelle prossime ore.
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