Le mascherine U-Mask sono sotto indagine dell'Antitrust: "Vendute in modo ingannevole"
Le mascherine U-Mask sono sotto indagine dell'Antitrust. L'Autorità ha infatti avviato un procedimento istruttorio contro i produttori di queste mascherine (U-Earth Biotech, azienda britannica, e Pure Air Zone Italy) in quanto le attività di promozione e vendita risulterebbero svolte "con modalità ingannevoli e aggressive". Il Garante accusa le due società di sfruttare la situazione di emergenza sanitaria per "indurre il consumatore a comprare a prezzi elevati il prodotto reclamizzato".
Le mascherine U-Mask sono diventate popolari perché vengono indossate da molti personaggi famosi. La società U-Earth Biotech ha anche commercializzato versioni speciali in collaborazione con società internazionali, fra cui la Formula 1. Sono prodotte in Italia.
L'Antitrust ritiene però che vi siano forti imprecisioni sull'effettiva capacità filtrante della mascherina U-Mask. "I claim con cui le società enfatizzerebbero l’efficacia, in termini di prevenzione, delle mascherine in questione appaiono in grado di ingannare i consumatori, inducendoli all’acquisto di un prodotto privo delle caratteristiche e della capacità filtrante pubblicizzata, con conseguente potenziale pericolo per la salute" si legge nella nota dell'Antitrust.
L'efficacia protettiva di 200 ore per singolo filtro "non sarebbe debitamente comprovata"; inoltre, la U-Mask viene paragonata a dispositivi di protezione individuali come le mascherine FFP3, mentre al ministero della Salute è registrata come dispositivo medico di classe I.
Come parte del procedimento istruttorio contro le mascherine U-Mask, l'Antitrust ha inoltre avviato un subprocedimento cautelare per valutare la sospensione provvisoria della vendita.